Resoconto e considerazioni sul webinar Lega Consumatori Napoli del 31/01/2022
Lega Consumatori Campania
Resoconto e considerazioni sul webinar Lega Consumatori Napoli del 31/01/2022
Data di pubblicazione: 11/02/22, 12:07
Nell’ambito del progetto regionale COVID A.T.S., Lega Consumatori Napoli ha organizzato il 31 Gennaio 2022 un webinar ampiamente partecipato (come dimostrato ampiamente dalla foto allegata) al fine di fare il punto su come la crisi pandemica abbia nociuto ai Consumatori.
Roberto Miraglia, responsabile della sede provinciale partenopea, dopo una sintetica presentazione della Lega Consumatori e dopo aver espresso l’importanza per i Consumatori di essere parte attiva di una rappresentanza, purché riconosciuta dal Ministero, ha compiuto un excursus su come la pandemia abbia avuto un effetto negativo sui prezzi dei generi di prima necessità che erano gli unici disponibili fin dal primo confinamento. Infatti, anche nei mercati rionali maggiormente popolari, sono scomparse subito le tradizionali offerte quali il tre per due o panieri di più generi con cadenza settimanale.
È vero che con la prima riapertura, seguendo l’esempio del prezzo della tazzina al bar, al fine di far vincere la paura della frequentazione di luoghi aperti al pubblico, essa veniva promossa a cinquanta centesimi, mentre oggi ha raggiunto un euro, con punte di un euro e cinquanta, dal prezzo consolidato di 90 centesimi. Si potrebbe dedurre un aumento superiore all’11% e quindi triplo dell’inflazione stimata, ma in molti generi, soprattutto quelli in cui le materie prime incidono poco, la curva inflattiva viene modificata, sua sponte, in un diagramma a scalini.
L’Inflazione è il primo effetto della pandemia sui Consumatori ed essa rappresenta la più subdola fra le tasse (in quanto avvantaggia i creditori e lo Stato col proprio debito pubblico è il primo fra tutti), inoltre mina anche i risparmi forzosi accumulatisi sui conti correnti a causa delle inevitabili economie frutto delle costrizioni casalinghe. Ma anche i Consumatori maggiormente avveduti che hanno partecipato con 92 miliardi, secondo le stime dei principali giornali economici, ai fondi d’investimento non sono stati premiati rispetto agli omologhi d’oltralpe, sempre a detta della stampa specializzata, a causa delle eccessive commissioni bancarie e per l’eccessiva prudenza degli amministratori dei fondi stessi che hanno trascurato il mercato azionario che è l’unico ad aver ottenuto ottimi risultati inevitabili nel lungo periodo.
Si è poi passato ad esaminare il caro bollette e le possibilità di risparmio offerte dal mercato libero che ha dato la possibilità di bloccare il prezzo della componente energia per lunghi lassi di tempo anche quando esso era ai minimi storici ed evitando così le imprevedibili variazioni trimestrali comunicate dal maggior acquirente qual è l’Acquirente Unico. Si è ribadito che nel 2024 finirà il mercato tutelato ed il passaggio forzoso al mercato libero, per coloro che non avranno operato una scelta, avverrà secondo modalità ancora da stabilire, ma non prive di rischi se l’assegnazione sarà per sorteggio.
Lega Consumatori, come tutte le associazioni riconosciute in sede ministeriali, non può indicare nessun operatore in particolare, ma può consigliare di rivolgersi alle compagnie che riconoscono con appositi organismi bilaterali (Impresa – Associazioni Consumatori) la Conciliazione Paritetica e specificamente: ACEA, A2A, EDISON, ENEL, ENI, EON, IREN.
Si è ricordato che la conciliazione è obbligatoria prima di istruire il giudizio civile, la Conciliazione Paritetica è in più gratuita e pone simmetricamente e con pari dignità il rappresentante dell’impresa e quello del consumatore. Si è poi ricordato il bonus energetico e la meritoria iniziativa del Banco Energetico in cui ogni utente può donare chilowattora a bisognosi secondo il modello del Banco Alimentare.
Si sono prospettate anche altre soluzioni per contrastare gli aumenti quali la coibentazione degli edifici e l’istallazione di pannelli solari di ultima generazione (per produzione di energia elettrica anche con luce indiretta e ben diversi da quelli per la produzione di acqua calda) da utilizzare “off grid” (ossia in parallelo alla rete) o come prosumer (ossia consumatore che immette in rete l’energia prodotta e non consumata e che preleva da quest’ultima il consumo eccedente la produzione o di quanto stoccato). In questo modo si può anche abbandonare l’uso diretto del gas (più sensibile al nervosismo del mercato in quanto monoprodotto e non mix di svariate fonti ed approvvigionamenti ed in più il gas ha l’IVA al 22% nel riscaldamento domestico) grazie alle nuove tecnologie (cucina ad induzione e produzione di acqua calda per il tramite della pompa di calore). Fra i partecipanti vi è stata la presenza di più associati che hanno da tempo sperimentato con soddisfazione queste scelte.
Ultima strategia: consociare un numero sufficiente di utenti la cui sommatoria domestica dia come risultato minimo 3000 KW per costituire un gruppo di acquisto energetico nel cui bando di gara sia sottolineata la trasparenza tariffaria e la correttezza dell’impresa con gli utenti. Ci si è riservati per un altro appuntamento la trattazione della comprensione delle fatture energetiche nelle svariate voci che le compongono e come ottenere maggiori informazioni utili dai misuratori di ultima generazione.
Ha preso poi la parola il Presidente Regionale di Lega Consumatori Campania, Maurizio Nunziante che ha illustrato il Progetto Covid A.T.S. anche nei suoi aspetti meno conosciuti, ma ben più importanti ed in particolare la possibilità di usufruire di un’assistenza psicologica che può essere richiesta alle nostre sedi distribuite sul territorio regionale.
Le conseguenze sulla psiche, sia quelle immediatamente evidenti, che quelle striscianti subdolamente e che si manifestano senza preavviso nel medio e lungo periodo con fenomeni claustrofobici, agorafobici, attacchi immotivati di panico, fobie di varia natura, etc. non possono essere sottovalutate e costituiranno storicamente il principale e maggiormente duraturo effetto spiacevole della pandemia.
In conclusione è d’obbligo un ringraziamento a tutti coloro che, mai così numerosi ed attivamente partecipanti, hanno voluto prestarci attenzione in un freddo pomeriggio d’inverno.